I titoli di studio presi all’estero sono validi anche in Italia.

E’ arrivata l’ennesima conferma: i titoli di studi presi all’estero sono validi anche in Italia. Il Consiglio di Stato, di recente, si è espresso il tal senso: ha accolto il ricorso in primo grado e l’impugnazione di una sentenza del T.A.R. per il Lazio con la quale si rigettava il ricorso avverso il provvedimento del Ministero dell’Istruzione, secondo il quale titoli conseguiti dai cittadini italiani in Romania non soddisferebbero i requisiti giuridici per il riconoscimento della qualifica professionale di docente in Italia.

Si tratta però, in base a quanto deciso dal Consiglio di Stato, di una sentenza poco plausibile, considerando che in nessuno punto si contesta che la parte sia in possesso del titolo di studio di laurea conseguito in Italia o dell’abilitazione all’insegnamento conseguita in Romania.

In merito ai titoli di studi presi all’estero, validi anche in Italia, risulta interessante un punto della sentenza nella quale si legge: “l’argomento posto a base del contestato diniego si pone in contrasto con i principi e le norme di origine sovranazionale, i quali impongono di riconoscere in modo automatico i titoli di formazione rilasciati in un altro Stato membro al termine di formazioni in parte concomitanti, a condizione che “la durata complessiva, il livello e la qualità delle formazioni a tempo parziale non siano inferiori a quelli delle formazioni continue a tempo pieno”, pertanto, una volta acquisita la documentazione che attesta il possesso del certificato conseguito in Romania, non può negarsi il riconoscimento dell’operatività in Italia, altro Paese Ue, per il mancato riconoscimento del titolo di studio – laurea – conseguito in Italia”.

E’ l’ennesima conferma, dunque, come dicevamo che i titoli di studio conseguiti all’estero sono validi anche in Italia e anzi, è diritto di ogni studente deciderà luogo e modalità di conseguimento di laurea e/o abilitazione.

Per saperne consulta la nostra sezione dedicata alle abilitazioni all’insegnamento in Bulgaria e Romania.